19/10/15

Manoscritti

Nella rivoluzione grafica dell'umanesimo, cultura, nazione e scrittura si intrecciano su un terreno in cui si giocano l’egemonia culturale e l’autocoscienza politica. Poggio fu tra i più coscienti di questa serie di questioni, ma soprattutto fu il principale artefice tecnico della rivoluzione grafica. Gli sforzi di riforma sono diretti all’armonia della pagina e alla semplificazione del ductus, vale a dire alla leggibilità del testo. Il risultato fu la littera antiqua, emblema del passaggio dal Medioevo alla modernità, in quanto derivata dal modello della scrittura carolingia e prototipo dell’attuale corsiva. E se è vero che ciò riflette una preoccupazione di carattere simbolico, «in cui la chiarezza del tratto materiale unita a quella dello stile è concepita come trascendenza, come la sconfitta del tempo» (Streuver, 1970), altrettanto importante è il messaggio “democratico”, il tentativo evidente di coinvolgere nella lettura un pubblico più ampio, non identificato con il sapere specialistico delle aule.


Manoscritti tra medioevo giuridico e umanesimo filologico (secc. XIIV-XV).

La scrittura umanistica di Poggio:

...e Niccoli:

05/10/15

Libri mei peculiares

Petrarca è il primo intellettuale moderno. Un indizo di questa modernità è il suo rapporto con i libri: un rapporto nuovo, diretto, "paritario", intimo.
Ci è arrivato un elenco autografo di libri peculiares, quelli cioè che per lui avevano un significato particolare. E' utilissimo per ricostruire i suoi interessi e le sue preferenze culturali.